Il BIOECONOMY Village alla Notte Europea dei Ricercatori 2019

Cos’è la Bioeconomia? Quali sono i prodotti di origine rinnovabile di uso quotidiano? È possibile fare scelte più sostenibili per l’ambiente e per la nostra salute, sostituendo i prodotti derivati dal petrolio?

I prodotti di origine naturale possono rispondere a queste domande.  Quello che è considerato un rifiuto o uno scarto può essere una grande risorsa per l’economia circolare e per la bioeconomia: tessuti provenienti dai fondi di caffè, carta dalla cacca di elefante, vestiti dalla buccia della mela e dell’arancia, cosmetici dalla buccia del pomodoro. Giocattoli biodegradabili, insetti per la salute e la bellezza, Spirulina come superfood, restauro con il fico d’India, funghi per le costruzioni, stampa 3D con la canapa: queste sono solo alcune delle possibili applicazioni della bioeconomia!

Il 27 e il 28 settembre 2019, la Notte Europea dei Ricercatori ospiterà il BIOECONOMY Village, promosso dai Progetti BIOVOICES, STAR-ProBio, Biobridges e LIFT finanziati dalla Commissione Europea. Al BIOECONOMY Village UNITELMA Sapienza, FVA new media research, Curioctipus, Algaria e Ma.Re. Project vi mostreranno cos’è la bioeconomia!

Ospite speciale di questa edizione sarà il naturalista e biologo marino Filippo Fratini con il laboratorio “Il mondo marino e la bioeconomia”.

Quanti ragazzi hanno toccato un riccio di mare? Quanti sanno dove si trova la bocca di una stella marina? O conoscono l’eleganza dei Policheti? Guidati dal biologo marino Filippo Fratini, i partecipanti potranno interagire con reperti naturali e soprattutto con organismi marini vivi presenti nelle vasche tattili dello stand. Tutti gli animali mostrati nel corso del laboratorio saranno stati prelevati dalle reti dei pescatori. Non tutto ciò che i pescherecci catturano con le loro reti, infatti, ha un valore commerciale e può essere venduto. Gran parte del pescato, fino al 60%, viene considerato uno scarto. 27 milioni di tonnellate annue di scarti della pesca vengono rigettati in mare (Fonte: Osservatorio della Pesca del Mediterraneo). Così pesci, squali, razze, stelle di mare, ricci, alghe, piante marine, gasteropodi, paguri, coralli e tanti altri organismi muoiono nei porti dopo le pulizie delle reti.

Obiettivo è anche quello di collaborare con i pescatori prelevando gli animali vivi intrappolati nelle loro reti per trasportarli in vasche sicure e riutilizzarli per fini didattici e divulgativi, mostrando e facendo conoscere al pubblico le meraviglie del nostro mare, stimolando così una riflessione sull’ impatto dell’attività umana, e in particolare, sul ruolo della pesca e dell’acquacoltura, e sui problemi legati all’Overfishing e al Bycatch.

Vieni a scoprirle in occasione della Notte Europea dei Ricercatori organizzata da Frascati Scienza, #BEES -BE a citizEn Scientist, il grande evento che porta la scienza nelle strade della città, tra cittadini, giovani e studenti.